Arrampicata, cosa serve e come si pratica questo sport

L’arrampicata mette a confronto gli atleti su una parete molto alta che, in base alla disciplina, dovrà essere scalata in diverse modalità.

Insieme a Karate, Skate e Surf, ed a seguito del reinserimento di Baseball e Softball, l’arrampicata andrà ad arricchire il già foltissimo programma olimpico che movimenterà gli impianti di Tokyo e Sapporo tra il 23 luglio e l’8 agosto.

Dal 3 al 6 agosto l’Aomi Urban Sports Park ospita le competizioni di Arrampicata Sportiva dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Questo sport entra per la prima volta nel programma a 5 cerchi e lo fa con 3 diverse specialità: Lead, Bouldering e Speed che contribuiranno anche a comporre la classifica combinata.

Storia dell’arrampicata sportiva

L’arrampicata sportiva nasce ufficialmente il 27 gennaio 2007 a Francoforte con l’istituzione della Federazione Internazionale (IFSC), in precedenza la disciplina era stata sotto l’egida dell’Unione Internazionale di Alpinismo che nel 2006 decise per la scissione. Attualmente l’Arrampicata può vantare lo spettacolare circuito di Coppa del Mondo che sin da 1987 coinvolge decine di atleti in giro per il mondo, l’Italia nell’albo d’oro della CDM ha vinto nel 2005 con Flavio Crespi nel Lead e nel 1999 e 2002 con Christian Core nel Boulder.

Italia che da sempre ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo sport: oltre alle 4 medaglie mondiali e 7 europee conquistate nel corso delle rassegne internazionali, il nostro paese è stato il primo ad organizzare competizioni agonistiche con la Valle Stretta che nell’estate del 1985 richiamò tutti i migliori specialisti in circolazione per la prima gara internazionale della storia. Più recentemente si sono svolti a Lecco (2005) e Campitello di Fassa (2015) i Campionati Europei mentre Arco ha ospitato nel 2011 i Campionati Mondiali.

Tecnica e allenamento

L’arrampicata necessita di una preparazione fisica e psicologica a 360°: essendo coinvolti tutti i principali gruppi muscolari, con la partecipazione costante di arti superiori ed inferiori, l’allenamento di forza sarà il prerequisito essenziale per poter poi passare alla parete; esercizi dapprima a carico naturale e generali, e poi sempre più specifici per la disciplina e con ausilio di sovraccarichi, permetteranno all’atleta di poter sostenere lo sforzo necessario alla competizione. Nella seconda fase, ovvero quella dell’allenamento sul campo, giocherà un ruolo fondamentale anche la tenuta psicologica in quanto gli atleti saranno chiamati a svolgere sforzi, spesso estremi, a molti metri da terra e, soprattutto per i principianti, non si dovranno quindi tralasciare gli aspetti mentali.

Ognuna delle tre discipline adotterà poi degli accorgimenti durante la fase di preparazione: gli specialisti del Lead, essendo una disciplina con difficoltà crescente, dovranno prediligere allenamenti di resistenza alla forza mentre per il Boulder, essendo uno sforzo che comporta pochi movimenti e lunghi momenti di tenuta, si dovrà lavorare anche su esercizi isometrici. Infine, per gli specialisti dello Speed servirà invece un allenamento completo in quanto dovranno scalare la parete nel più breve tempo possibile privilegiando cosi la potenza massima, ovvero la capacità di esprimere la massima quantità di forza nel più breve tempo possibile.

Arrampicata Lead

E’ detta anche “specialità di difficoltà” e consiste nell’effettuare la scalata su una parete che presenta inizialmente un grado di difficoltà basso per poi proporre ostacoli sempre più impegnativi.

Ad ogni presa è assegnato un punteggio crescente: il punteggio di “tenuta” è attribuito se c’è l’impugnatura completa mentre il punteggio “utilizzata”è attribuito se l’impugnata porta a compiere un movimento che non permette di raggiungere la presa successiva.

Inserendo la corda nell’ultimo moschettone della via, chiamato Top, o arrivando con entrambe le mani all’ultima presa, è assegnato il punteggio massimo.

Questa è la specialità più antica dell’Arrampicata e si ispira alle scalate su pareti naturali, il tempo massimo per portarsi a casa una medaglia a Tokyo 2020 sarà quella tradizionale dei 6 minuti.

Arrampicata Boulder

E’ la specialità che prevede livelli di difficoltà su una parete che arriva al massimo a 5 metri di altezza. L’atleta non indossa imbragature di sicurezza, che sono compensate dalle protezioni poste alla base della parete.

La partenza avviene in posizione “start”, ovvero con tutti i 4 arti appoggiati su prese obbligatorie, ed al via si deve scalare rapidamente fino alla posizione “top” mantenendola con sicurezza. Generalmente l’esercizio non supera gli 8 movimenti e l’atleta ha 4′ o 5′ per completare ogni livello di difficoltà.

Arrampicata Speed

E’ la specialità di velocità che prevede la scalata di una parete di 15m con livelli di difficoltà bassi nel minor tempo possibile. Dopo le qualificazioni, dove si terrà in considerazione il miglior tempo sui due tentativi a disposizione, i migliori 16 si affronteranno in modo diretto con il primo che accederà al turno successivo.

Arrampicata Sportiva Indoor

A Tokyo 2020 le competizioni di Arrampicata andranno in scena all’interno di un impianto outdoor, che prevede una copertura parziale delle pareti per proteggerle in parte dal sole cocente previsto nell’estate giapponese, ma generalmente negli ultimi anni tutti gli impianti dedicati a questa disciplina sono di tipo indoor.

In Italia, sopratutto nelle regioni del nord, molti impianti sono stati inaugurati in un passato recente permettendo così lo sviluppo di questo sport che, grazie anche all’inserimento nel programma olimpico, sta diventando sempre più popolare. Nel 2019 a Trento è stato inaugurata una delle palestre più grandi d’Europa dedicate al Boulder con oltre 850m quadrati a disposizione degli sportivi, qualche mese prima Milano si era resa protagonista con la ristrutturazione di un vecchio capannone di 2500mq in cui è possibile praticare Lead, Boulder e Speed.

Attrezzatura ed abbigliamento per l’arrampicata sportiva

Per poter affrontare al meglio questo sport sono necessari alcuni accessori indispensabili, l’attrezzatura vera e propria dell’arrampicata sportiva, ed altri che invece saranno da supporto e potranno facilitarvi:

  • Scarpe: sono minimal, ultraleggere e con suole studiate per far sentire perfettamente la presa all’utilizzatore. Sul mercato troviamo decine di varianti con mescole rigide o morbide e con grip elevato o basso.
  • Imbrago e corda: spesso forniti direttamente dalla palestra, sono gli accessori indispensabili nella specialità del Lead e dello Speed per poter svolgere in sicurezza la scalata della parete. L’elevata qualità dei materiali utilizzati è indispensabile per non occorrere in spiacevoli incidenti.
  • Freno: è l’accessorio che serve ad assicurare il moschettone e generalmente sono autobloccanti in modo che in caso di caduta fermino in modo automatico la discesa.
  • Abbigliamento: essendo le pareti estremamente abrasive, è consigliabile scegliere abbigliamento resistente e, in particolar modo nei neofiti, a maniche lunghe in modo da limitare il contatto tra la pelle e gli elementi esterni. In inverno, se fa molto freddo, è consigliabile indossare della biancheria termica.

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