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I più bei film della storia del cinema italiano da vedere

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Ecco alcuni film che hanno fatto la storia del cinema italiano e che dovrebbero esser visti almeno una volta nella vita.

La storia del cinema italiano ha tantissime sfaccettature: dal neorealismo di Rossellini e De Sica, i sogni di Fellini, la rilettura del mito di Leone, ma anche la commedia all’italiana firmata da Dino Risi, Scola, Monicelli, Pietro Germi e Nanni Loy, il cinema politico di Petri e Rosi, il disincanto di Antonio Pietrangeli, i titoli chilometrici dei film di Lina Wertmüller, le contraddizioni di Bertolucci, le visioni di Michelangelo Antonioni.
E poi i più recenti Bellocchio, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi, Paolo Virzì, Matteo Garrone, Gianni Amelio: una varietà infinita con un’immensa ricchezza di temi e toni che solo il nostro buon cinema italiano è in grado di offrire.
Qui di seguito vediamo alcuni dei più bei film della storia del cinema italiano che sono entrati nell’Olimpo dei grandi film ed hanno contribuito a definire il cinema italiano come termine di paragone internazionale.

C’era una volta il west – Sergio Leone (1968)

Un film degli anni ’60 che appartiene al grande filone del cinema western italiano detto anche “spaghetti western”. Sergio Leone presenta le sue innovative tecniche cinematografiche e le straordinarie interpretazioni di grandi attori italiani come Gian Maria Volontè e americani, le colonne sonore leggendarie di Ennio Morricone e i messaggi mai banali hanno ispirato generazioni di registi successivi. “C’era una volta il west” è quello che secondo la quasi unanimità dei critici e degli spettatori raggiunge le vette più alte del genere, con una delle colonne sonore più riuscite di Morricone e le prove maiuscole di Claudia Cardinale, Henry Fonda, Jason Robards e Charles Bronson. Un gioiello.

Il buono, il brutto, il cattivo – Sergio Leone (1966)

Il film fu diretto nel 1966 da Sergio Leone a partire da un soggetto scritto assieme a Luciano Vincenzoni. Alla sceneggiatura, invece, collaborarono anche Age & Scarpelli e Sergio Donati, oltre allo stesso Vincenzoni. Il buono, il brutto, il cattivo, forse il miglior film western della storia del cinema italiano. Questo, infatti, porta a compimento vari elementi che Leone aveva sparso nelle prime pellicole, però potenziandoli. È un film infatti in cui c’è ancora un protagonista senza nome, in questo caso chiamato Il Biondo, e in cui però convivono bruttezza e bellezza, violenza e nobiltà, sporcizia e onore.
Inoltre è una pellicola in cui gli elementi stilistici si fanno ancora più forti. Questo fu possibile anche grazie ad una magica fotografia firmata da Tonino Delli Colli e ovviamente, come al solito, ad una colonna sonora memorabile creata da Ennio Morricone.

Il Gattopardo – Luchino Visconti (1963)

Il grandissimo regista milanese si esprime qui in una messa in scena del celebre libro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, riuscendo nell’intento di presentare un prodotto di pari importanza artistica e culturale. Con un cast di primo livello e le interpretazioni magistrali di Burt Lancaster e Claudia Cardinale, il film attraversa un periodo storico fondamentale della storia italiana, quello dell’Unità nazionale, mettendo in mostra tutte le contraddizioni del passaggio da un’epoca a un’altra nella Sicilia di metà Ottocento.

8½ – Federico Fellini (1963)

La vicenda del regista interpretato da Mastroianni è ritenuta oggi un’opera cinematografica superiore anche al tanto acclamato capolavoro del maestro, “La dolce vita”. Il film è infatti una summa di tutte le grandi tematiche di Fellini: una storia intimistica e personale che si esprime all’interno di una realtà fatta di dubbi, vuoti, misteri e si riempie di immagini oniriche e surreali; una riflessione sul cinema e sulla posizione dell’uomo nel mondo degli anni ’60, raccontata e girata con grande raffinatezza e sensibilità.