Fare sport fa bene alla salute e alla mente, perché iniziare subito

Fare sport fa bene ed è fondamentale per riuscire a raggiungere un perfetto benessere psicofisico. Ma come iniziare a praticare sport? Ecco alcuni suggerimenti.

Perché è importante fare attività fisica?

Un’attività fisica svolta con regolarità permette non soltanto di prevenire disturbi e malattie, e di mantenerci sani ed efficienti a lungo, ma anche di ridurre i livelli di stress quotidiano, di migliorare umore ed efficienza mentale, il sonno ed i tempi di reazione. Inoltre, è stato dimostrato che fare sport ha maggiori benefici per le donne e per le persone anziane e che il benessere psicologico viene raggiunto maggiormente quando l’esercizio è di intensità moderata.

Le motivazioni per iniziare a praticare sport possono essere diverse. Spesso si inizia semplicemente per socializzare, mettersi alla prova, raggiungere un certo ideale di forma o per puro piacere; altri invece solo per dimagrire, ma poi con la conquista dell’obiettivo perdono la voglia di continuare.
Proprio per questo motivo è importante non soltanto trovare la motivazione giusta, ma anche mantenerla invariata nel corso del tempo.

Lo sport deve essere soprattutto un piacere e non solo un dovere; bisogna metterci passione, impegno e costanza.
Affinché ciò accada è importante scegliere lo sport più adatto a noi. Se si ha una passione specifica, la decisione è facile e scontata; quindi continuare a praticare o riprendere l’attività fisica che ci piace è più facile. Ma per quanto riguarda tutti gli altri, per trarre i massimi benefici è fondamentale, qualunque sia lo sport scelto, tenere presenti tre fattori:
• età;
• condizioni fisiche;
• tipo di sforzo richiesto dalle attività sportive.

All’interno della generale definizione di attività fisica si distinguono un tipo di esercizio fisico non strutturato e uno strutturato.
L’esercizio fisico non strutturato comprende tutti i consueti compiti che richiedono dispendio energetico nella vita quotidiana, quali camminare, fare le scale, andare in bicicletta, dedicarsi al giardinaggio, svolgere impegni domestici e lavorativi.
Per quanto riguarda, invece, l’esercizio fisico strutturato questo prevede la partecipazione a programmi di attività fisica pianificati, allo scopo del miglioramento della forma fisica, e si identifica con l’espressione “esercizio fisico”. Questo può essere continuo o discontinuo, di diversa intensità, frequenza e durata, e normalmente suddivisibile in aerobico o anaerobico.

Esercizio aerobico

Si tratta si una tipologia di attività fisica di intensità relativamente bassa e di lunga durata (es. marcia, nuoto, jogging); coinvolge numerosi gruppi muscolari. Se praticato regolarmente, grazie all’aumentata richiesta di ossigeno dell’organismo e alla quantità di lavoro del cuore e dei polmoni, aumenta la potenza aerobica dell’individuo.
Nell’aerobica l’organismo trae inizialmente energia dalle riserve di zuccheri (glicogeno) e poi, per sostenere lo sforzo, dai grassi di deposito, usando come “combustibile” per bruciare i substrati energetici ossigeno, fornito ai muscoli attraverso il sistema cardiovascolare.
Il metabolismo aerobico si svolge nei mitocondri e rilascia quantità illimitate di energia, ma con modalità di erogazione molto lenta. Una volta degradati i singoli nutrienti, si produce una quantità considerevole di ATP (adenosina trifosfato) da glucosio, acidi grassi e amminoacidi.

Esercizio anaerobico

È uno sport che si può fare anche a casa ed è caratterizzato da da sforzi intensi ma brevi (da pochi secondi ad alcuni minuti) come, per esempio, scatti, corsa sui 100-200 metri, salti e sollevamento pesi. Questo tipo di esercizio ha bisogno di momenti di riposo prima di essere ripetuto, ed è finalizzato principalmente all’aumento della massa muscolare.
Nell’esercizio anaerobico l’organismo necessita di molta energia in brevissimo tempo, energia che ottiene senza usare ossigeno per la combustione dei substrati energetici. In questo caso, in genere, per ricavare energia di pronto impiego si utilizzano maggiormente gli zuccheri e non i grassi.

Aerobico o anaerobico?

In ogni caso, indipendentemente dal fatto che la scelta cada su uno sport aerobico o anaerobico, per essere pienamente in forma sarebbe bene praticare entrambi, oltre ad allenare la flessibilità con esercizi di stretching. Non di rado, e anche tra gli atleti professionisti, capita di vedere persone che si allenano intensamente in una di queste tre aree, trascurando completamente le altre due.

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