Imparare a ricamare a punto croce è davvero molto facile e alla portata di tutti ed in più è possibile realizzare davvero qualsiasi cosa.
Infatti, fare dei disegni a punto a croce è un vero toccasana per chi ha una vita frenetica e piena di impegni: dopo una lunga giornata non c’è niente di meglio che ritagliarsi un po’ di tempo per se stesse, per liberare la mente dalle preoccupazioni e dagli affanni occupando le mani in qualcosa di colorato e creativo.
Si possono realizzare disegni e nomi a punto a croce guardando la tv, ascoltando musica e per le più fortunate davanti ad una bella tazza di thé o caffé caldo chiacchierando assieme ad altre amiche crocettiste.
Cos’è il punto a croce
Il ricamo a punto croce consiste nel trasferire un disegno da uno dagli schemi di punto a croce stampati alla stoffa. La ricamatrice utilizza del filato da ricamo per fare delle crocette (X) sulla stoffa in corrispondenza dei simboli che appaiono negli schemi di punto a croce da lei scelti. Ogni simbolo sullo schema rappresenta una crocetta sulla stoffa. I differenti tipi di simbolo sullo schema corrispondono a differenti colori. Simbolo e colore sono abbinati nella legenda che si trova in ogni schema.
Dunque, si tratta di un hobby semplice da imparare e richiede pochi materiali ed attrezzature per cominciare:
- schemi di punto a croce: sono i disegni che avete deciso di ricamare. Ce ne sono
migliaia fra cui scegliere. Dai disegni alle ai nomi da ricamare a punto a croce - stoffa: esistono moltissime stoffe su cui poter fare il punto croce ma per iniziare consigliamo la classica AIDA 44, una stoffa in cotone dove la trama e l’ordito formano dei quadretti percui è molto facile ricamare correttamente le crocette
- ago: vengono utilizzati degli speciali aghi da ricamo che esistono in varie dimensioni ma che hanno tutti in comune il fatto di avere la cruna più grande dei normali aghi da cucito e di essere senza punta. Le misure più utilizzate sono la 24 e la 26 (gli aghi 26 sono più piccoli e sottili degli aghi 24). E’ importante scegliere l’ago adatto alla stoffa su cui si sta lavorando, anche in relazione al numero di capi di filato che useremo per il ricamo. Per l’aida 44 vanno bene gli aghi misura 22 (più grandi) così come gli aghi misura 24
- cotone da ricamo: il cotone da ricamo è uno speciale tipo di filato adoperato per ricamare. Il tipo più comunemente utilizzato è il cotone mouliné
- telaio da ricamo: l’utilizzo del telaio non è obbligatorio
- forbici: si può cominciare con un qualsiasi paio di forbici ma consigliamo di procurarsi quanto prima un paio di forbicine da ricamo, piccole e ben affilate.
Come ricamare a punto a croce
La prima cosa da fare è trovate il centro dello schema. In moltissimi schemi di disegni a punto a croce questo viene già indicato o vengono indicate le linee all’incrocio delle quali si trova il centro. Una volta fatto questo, trovate il centro della stoffa sulla quale avete deciso di ricamare i nomi o i disegni a punto a croce. Un modo veloce per farlo (anche se non precisissimo) è piegare la stoffa a metà lungo il lato orizzontale e appiattirla un po’ con le dita, quindi aprirla e
ripetere la stessa operazione sul lato verticale. Così avrete fissato il centro della vostra tela.
A questo punto, con davanti gli schemi dei vostri disegni a punto a croce cominciate a ricamare dai punti che si trovano più vicini al centro che avete fissato, proseguendo poi verso il basso sempre seguendo gli schemi del punto a croce.
Il metodo più largamente usato per ricamare a punto croce è lavorare in giri di andata (con la mezza crocetta in direzione da sinistra verso destra /) e quindi chiudere le crocette con i giri di ritorno (la mezza crocetta in direzione da destra verso sinistra \). Si può anche invertire, ovvero fare i giri di andata da destra verso sinistra \ e i giri di ritorno da sinistra verso destra /. La cosa importante è che una volta stabilito il verso che vogliamo dare al nostro lavoro tutte le crocette che eseguiremo seguano questo verso, in modo che in ogni parte del vostro ricamo tutte le crocette di andata e di ritorno abbiano sempre lo stesso
verso.
Per comodità si lavora per “zone di colore”.
Diverso è il discorso per il cosiddetto punto scritto. Questo viene viene spesso utilizzato per rifinire i contorni di un
disegno o per fare delle scritte ed i nomi a punto a croce. Non è una crocetta ma un semplice punto dritto che solitamente negli schemi viene indicato con delle linee continue nere. Solitamente per fare il punto scritto si utilizza un capo in meno di quelli che si sono utilizzati per fare il punto a croce.