Alla scoperta di Macao, città del gioco e della gastronomia

Macao, nota anche con il nome portoghese di “Macau”, è una delle regioni amministrative speciali della Cina. Si trova ad occidente del fiume delle Perle, sul mar Cinese Meridionale, confinando ad est con Hong Kong.

Antico porto commerciale lusitano, fino al 1999 è stata possedimento dell’Impero portoghese. Oggi la città rientra in quell’ordine politico che i cinesi chiamano “un Paese, due sistemi”: il governo cinese è responsabile per la difesa e per gli affari esteri di questo territorio, ma fino al 2049 Macao manterrà il suo sistema giuridico, la sua forza di polizia, un sistema monetario autonomo, la sua politica in merito all’immigrazione e ai regolamenti doganali.

Macao è quindi un territorio eccezionale sotto molti punti di vista. È una citta di antica contaminazione culturale, contaminazione che si percepisce vivissima ancora oggi. Vanta una profonda identità di città commerciale marittima, di luogo di incontro tra Oriente e Occidente, di punto di riferimento per tutti i mercati asiatici. L’autonomia politica ed economica di Macao rispetto al governo centrale di Pechino ha permesso alla metropoli uno sviluppo del tutto peculiare. La economia cittadina si basa in modo significativo sul turismo e sul gioco.

Fonte: Pixabay Autore: swissbanana

Macao è l’unica località cinese in cui il gioco è legale. In tutto il mondo, l’interesse per il gioco cresce, in particolare grazie alla sua diffusione digitale. I giochi da casinò online hanno avvicinato al tavolo verde milioni di persone da ogni continente, alzando moltissimo il livello delle competizioni. Oggi il gioco, tanto online che nei casinò, rappresenta un mercato fiorentissimo, visto di buon occhio da moltissimi investitori. I cinesi tengono molto a questo comparto: Macao è diventata in pochi anni la nuova capitale del gioco asiatico, la “nuova Las Vegas” secondo molti. A partire dal 2007 gli incassi dei casinò di Macao hanno lungamente superato gli incassi dei casinò di Las Vegas. Si stima che sommando tutte le entrate di tutti i casinò del mondo, non si riuscirebbe comunque a superare le entrate dei soli casinò di Macao. In città 1 abitante su 5 lavora in un’attività legata al mercato del gioco. L’industria del gioco genera ben il 40% del PIL di tutta la città e la disoccupazione si attesta al di sotto del 3%.

Il turismo della città non è solo legato al gioco. Sempre più persone sono attratte dall’identità storica del luogo, e non solo. Altra particolarità di Macao è la sua cultura gastronomica. La tradizione culinaria cinese vanta una storia millenaria, una varietà e una raffinatezza uniche nel loro genere. A questo elemento si aggiungono secoli di influenze intercontinentali: la cucina portoghese, influssi brasiliani e africani, preziosi ingredienti che arrivano dall’India e da Goa. È nata così la cucina macanese, peculiarità riconosciuta ufficialmente anche da UNESCO, che ha nominato Macao come Città Creativa della Gastronomia.

Negli anni Novanta la cucina macanese sembrava vivere un periodo di profondo declino. Tuttavia, negli ultimi anni si è passati ad una profonda e intelligente operazione di riscoperta della tradizione gastronomica locale, su molti diversi livelli. Il cibo di strada macanese si offre in tutta la sua varietà, nei suoi colori e nei suoi profumi, anche nelle sue varianti più semplici ed economiche. Allo stesso tempo, aprono nuovi ristoranti con l’obiettivo di proporre un’elegante rivisitazione della tradizione, di rielaborare una cucina di qualità e di altissimo livello, capace di competere a livello internazionale. Come in ogni città marinara che si rispetti, la cucina di pesce ha un posto d’onore. A fare la parte del leone sono soprattutto il merluzzo, i frutti di mare, i crostacei e le sardine. Allo stesso tempo, nei ristoranti di Macao si trova praticamente ogni tipo di carne, in particolare pollo, anatra e coniglio. Uno dei piatti tipici locali è il “minchi”, ovvero carne di maiale macinata e cotta con patate e cipolla. Altra particolarità è il “bakkwa”, carne dolce salata ed essiccata in modo tale da poter essere mangiata anche a passeggio. Da assaggiare anche il baccalà dorato alla macanese, ricetta di diretta derivazione portoghese. Simbolo dell’influenza culinaria portoghese sono anche i pasteis de nata, deliziose crostatine alla crema che hanno avuto grande fortuna a Macao. Non mancheranno le sale da tè tradizionali, nelle quali riscoprire l’antica arte del tè, come nemmeno i ristorantini dove si servono i “dim sum”, i tipici ravioli cinesi da provare assolutamente visitando la Cina. A Macao si incontrano la tradizione cinese e il mondo.

Fonte: Pxfuel Autore: Unknown

autore:

martina

Martina è una copywriter specializzata in economia, business e finanza. Con una laurea in Economia e un decennio di esperienza, ha collaborato con aziende leader e start-up innovative, creando contenuti chiari e coinvolgenti. Appassionata di scrittura persuasiva, si impegna a fornire valore e chiarezza in ogni progetto.

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