Smalto semipermanente: l’alleato numero uno delle donne

Avere le unghie curate è importante e lo hanno capito bene tutte quelle persone che durante il lockdown, si sono viste privare della possibilità d’incontrare la propria estetista di fiducia.

Uno dei trattamenti più gettonati per avere sempre mani belle e unghie impeccabili, è lo smalto semipermanente, ovvero uno smalto ultra resistente, più sottile del gel e che non richiede una limatura profonda per essere rimosso. Lo smalto semipermanente senza ombra di dubbio, è adatto per chi ha problemi di onicofagia e vuole cessare di mangiarsi le unghie in maniera nervosa. Inoltre è l’alleato perfetto per chi utilizza spesso le mani nella propria attività lavorativa, come ad esempio bariste e lavapiatti e per chi le urta frequentemente per motivi di sport o hobby. Lo smalto semipermanente è perfetto anche per partecipare a matrimoni e cerimonie di ogni tipo, in quanto può essere messo con largo anticipo, senza ridursi a frettolose applicazioni dell’ultimo minuto.

 

Come si applica lo smalto semipermanente?

Lo smalto semipermanente necessita di essere applicato su una mano curata, dove è stata eseguita una manicure in piena regola d’arte. Con la rimozione delle cuticole, si avrà così un letto ungueale pronto ad accogliere il resto delle applicazioni (sono previsti diversi prodotti). Se la pelle intorno all’unghia appare eccessivamente dura, è possibile ammorbidirla con degli impacchi di crema nutriente. Una volta fatta la manicure, si passerà a stendere il primer, ovvero una base protettiva trasparente che asciugando in pochi secondi, va a proteggere l’unghia e a prepararla per accogliere la stesura della base e del colore. Dopo il primer infatti, viene steso uno smalto trasparente abbastanza sodo, chiamato “base”, che necessita di circa 20 secondi di asciugatura in lampada UV o Led per risultare compatto e pronto ad essere colorato. Il processo in cui lo smalto si asciuga in lampada, viene chiamato polimerizzazione, ed è previsto anche dopo la stesura del colore. Nel caso in cui si notino sbavature di colore, è possibile rimuoverle utilizzando dei bastoncini di legno dalla punta obliqua. La fine dell’applicazione dello smalto semipermanente avviene con la stesura del top coat, a protezione degli strati sottostanti.

Rimozione dello smalto semipermanente – Un’operazione molto semplice

Anche la rimozione dello smalto semipermanente, come la sua applicazione, è facile e veloce da effettuare. Per toglierlo basterà limare leggermente il suo strato superiore e sottoporlo ad impacchi in liquido solvente di circa 20 minuti. Il modo migliore per effettuare gli impacchi è avvolgere l’unghia in un dischetto di cotone intriso di solvente e tenuto ben saldo da una striscia di carta stagnola. Alla fine della rimozione si potrà proseguire con una nuova applicazione o semplicemente con il massaggio di una crema nutriente sia per la pelle che per le unghie.

Ecco quindi che abbiamo parlato di un trattamento estetico molto ambito, da effettuare però solo ed esclusivamente con materiali di qualità, controllati e non dannosi per la salute. Chi opta per il fai-da-te è bene che tenga a mente che prodotti di seconda scelta, dai dubbi ingredienti, potrebbero causare problematiche non solo estetiche, ma anche dannose per il letto ungueale.

autore:

martina

Martina è una copywriter specializzata in economia, business e finanza. Con una laurea in Economia e un decennio di esperienza, ha collaborato con aziende leader e start-up innovative, creando contenuti chiari e coinvolgenti. Appassionata di scrittura persuasiva, si impegna a fornire valore e chiarezza in ogni progetto.

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