La stagione calcistica 2020-2021 ha dato già tante, forse troppe amarezze ai tifosi partenopei, e l’uscita prematura quanto meritata dall’Europa League si aggiunge a queste. Che a Napoli fare calcio, vincere e accontentare tutti sia difficile, lo dimostrano gli unici due scudetti vinti dal club quando in squadra c’era il calciatore più forte di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Gattuso molto probabilmente lascerà a giugno, o verrà esonerato, in ogni caso le strade di Napoli e “ringhio” sembrano essere arrivate a un punto di divisione incolmabile.
La Coppa Italia vinta, poi la sconfitta in Supercoppa italiana
C’è da dire che invece la relazione fra il tecnico calabrese e il Napoli di De Laurentiis era iniziata nel migliore dei modi. E ciò nonostante l’ex centrocampista di Milan e campione del mondo con l’Italia si trovasse a sostituire un allenatore vincente e di livello internazionale come Carlo Ancelotti. Ma con la sua rinomata grinta e professionalità, e col duro lavoro mentale fatto giorno dopo giorno in allenamento e nello spogliatoio, Gattuso aveva ritrovato tanti calciatori, ai quali era tornato il sorriso dopo tanti mesi. Così il Napoli si aggiudicava la Coppa Italia lo scorso maggio, in barba a pronostici ed esperti di scommesse calcio che davano la Juventus come favorita. A gennaio si è riproposta l’eterna sfida fra bianconeri e partenopei, impreziosita dalla sfida in panchina fra due ex compagni di squadra Pirlo e Gattuso. L’occasione era la finale di Supercoppa italiana, e in tal caso Gattuso non aveva bissato il successo, regalando invece la prima gioia da allenatore ad Andrea Pirlo, suo grande amico.
Altalenante in campionato, male in Europa League
Fin qui tutto regolare direbbero gli amanti e appassionati di calcio. Del resto lo scudetto lo vince una sola squadra e con le rose di Inter, Juventus e Roma, le altre possono soltanto gettare il cuore oltre l’ostacolo e sperare in stagioni particolarmente positive, come la Lazio lo scorso anno. Ciò che invece non va giù alla società di De Laurentiis è la discontinuità in campionato, oltre alla pochezza dimostrata in Europa League. Una premessa è doverosa: la società o il club non hanno mai chiesto ufficialmente al tecnico calabrese di vincere l’Europa League o lo scudetto. Che la stagione 2020-2021 fosse un anno di transizione lo si poteva tranquillamente immaginare, oltre a essere il primo vero anno in cui Gattuso iniziava la stagione alla guida della squadra. Ma i tentennamenti in campionato, conditi da diverse sconfitte interne al Diego Armando Maradona, e l’incertezza in Europa League culminata con l’eliminazione per mano del Granada sembrano aver incrinato definitivamente il rapporto fra l’allenatore e la società.
Molto probabilmente il futuro di Gattuso non sarà azzurro, ma conoscendo l’ex centrocampista non vorrà lasciare la piazza di Napoli in malo modo, e siamo sicuri farà di tutto e di più per “regalare” un posto in Champions ai partenopei. I colpi di scena con De Laurentiis non mancano mai, quindi sul prossimo allenatore c’è davvero un enorme vociare, da Benitez a Mazzarri, si è arrivati a parlare anche di un clamoroso ritorno di Carlo Ancelotti, e di Max Allegri, staremo a vedere.