Andrea Ranocchia dice tutto: lo scudetto dell’Inter, i ricordi dei suoi derby, i meriti di Simone Inzaghi, dei dirigenti, il rapporto con Steven Zhang, il suo passato, l’esperienza in Premier League, il rifiuto alla Juventus, la sua top 3 allenatori del momento, la top 3 dei migliori calciatori di sempre e anche la situazione relativa alla Serie B. Nella sua intervista esclusiva a sitiscommesse.com si parte ovviamente dalla recente conquista del tricolore dell’Inter e l’ex difensore parla in particolare dei due giocatori che più lo hanno sorpreso nella stagione 2023-24.
Ranocchia: “Thuram e Sommer i due giocatori più sorprendenti”
“Ti do due nomi. Thuram sicuramente. Io ci ho giocato contro qualche anno fa ma lui giocava esterno, era bravo, vedevo che c’era qualità però non in un altro ruolo. Invece quest’anno mi ha veramente stupito perché è un giocatore che si è adattato subito al calcio italiano che non è facile per niente. E poi perché è un giocatore che, da difensore, posso dirti che è difficile da marcare perché può andare in profondità, ti può venire incontro, riesce a capire sempre quando deve tenere il pallone, quando deve prendere fallo, quando deve giocare di prima… quindi è uno dei giocatori che mi ha stupito, oltre a Sommer. Sommer era un altro che non credevo potesse incidere così tanto, invece ha personalità. Seppur l’Inter è una squadra che subisce poco e che ha subito poco a livello difensivo in tutto il campionato, però quando c’era il momento in cui doveva parare ha sempre parato. Questi sono i due giocatori che mi hanno impressionato e stupito di più”.
Curioso, poi, l’aneddoto sul suo rifiuto alla Juventus relativo all’estate del 2014, quando in panchina c’era Antonio Conte: “quegli anni lì all’Inter sono stati veramente difficili, per tutti. Cambi società, cambi allenatore in continuazione, i giocatori che vengono e vanno… sono stati anni veramente difficili. Io ho fatto esclusivamente una scelta di cuore, senza andar dietro a pensare che avrei potuto vincere cinque, sei scudetti, finali di Champions, Coppa Italia altri trofei, e più soldi, perché la Juventus mi offrì più soldi di quelli che mi avevano offerto l’Inter. C’ho pensato un po’ perché era giusto pensarci e non prendere una decisione in 2 minuti. Però era l’anno in cui Pupi avrebbe smesso, avrei vestito la fascia da capitano all’Inter, e a quanti capita di avere un’opportunità così? A pochissimi, non stanno sul palmo di una mano. E allora mi sono detto voglio rimanere all’Inter, voglio vincere all’Inter. Ho aspettato tanti anni per vincere, però alla fine ce l’ho fatta. non ho nessun tipo di rimorso per la scelta che ho fatto, anzi, essere ricordato ad oggi dai tifosi interisti per come sono ricordato, per come sono accolto, per l’esperienza che ho avuto all’Inter e per il fatto che sono riuscito a vincere anche solo un campionato con l’Inter, per me ha ripagato tutto. Tutti gli anni brutti sono completamente oscurati da queste emozioni”.
Ranocchia sulla Serie B: playoff e playout
Ranocchia, infine, ha parlato anche del finale di stagione di Serie B fra playoff e playout, che saranno visibili su Sky Sport. Ranocchia, con un passato al Bari, spera che i pugliesi riescano a ottenere la salvezza: “Hanno diversi problemi, quest’anno non è andata bene però per me è una squadra e una città dove ho tantissimi ricordi bellissimi. Poi, fortunatamente, quando ho giocato lì a Bari, abbiamo fatto due ottimi campionati, abbiamo vinto la Serie B e l’anno dopo in Serie A siamo arrivati al 10º posto. Mi auguro che riesca a salvarsi”. E quando gli chiedono di nominare una squadra che vorrebbe in Serie A fra quelle ai playoff, risponde così: “Mi piacerebbe il Palermo. Oltre ad esserci un mio amico, Brunori, che gioca lì ed è del mio paese e sta facendo molto bene, è un’altra città che ha grande storia, ha un grande pubblico e poi a Palermo ho sempre dei bei ricordi perché ho sempre fatto delle belle partite”. Tutto pronto, quindi, per i playoff di Serie B.